Cenni Storici

La “TERAPIA BREVE STRATEGICA®” rappresenta una sorta di “rivoluzione copernicana” nel campo della psicoterapia, che fonda le sue origini nelle Antiche Tradizioni Elleniche della Retorica dei Sofisti, nell’Arte Cinese dello Stratagemma, (Terapia breve strategica, 1997 – Cavalcare la propria tigre, 2003), nella Teoria della Comunicazione (Gregory Bateson), dagli sviluppi Costruttivisti della Teoria Cibernetica (Heinz von Foerster, Ernst von Glaserfeld), e negli studi sull’Ipnosi e la Suggestione di Milton Erickson

Si deve alla feconda tradizione della Scuola di Palo Alto (Mental Research Institute-MRI) la formulazione del modello di Terapia Breve. Negli anni ’70, infatti, il gruppo del MRI presentò alla comunità dei terapeuti i risultati del progetto “Brief Therapy Center” (Watzlawick, Weakland, Fisch 1974 – Weakland et alt. 1974). Fu il maestro Paul Watzlawick che con l’opera la Pragmatica della Comunicazione Umana (1971) che ha approfondito e sistemato i principi teorico-applicativi della comunicazione terapeutica.

L’evoluzione della “Terapia Breve” è la “TERAPIA BREVE STRATEGICA®” messa a punto da Giorgio Nardone. Questa evoluzione è il risultato finale di un laborioso processo empirico – sperimentale eseguita al Centro di Terapia Strategica di Arezzo, per oltre venti anni.
La “TERAPIA BREVE STRATEGICA®” dimostra la sua fecondità ed efficacia nell’applicazione a molti contesti ed in diverse culture. Inoltre tale modello evoluto, in virtù della sua formalizzazione è controllabile e verificabile, ma può essere replicato e didatticamente trasmesso.

“L’Arte del Cambiamento” (1990) manifesto della “TERAPIA BREVE STRATEGICA®”, presenta per la prima volta protocolli specifici di trattamento per particolari disturbi.
Nell’opera “Paura, Panico, Fobie”, sulla scia di una rigorosa ricerca clinica, vengono presentati protocolli perfobie, ossessioni compulsive, ossessioni, attacco di panicoe ipocondria.
Successivamente la stessa procedura empirica e sperimentale di ricerca è stata applicata anche ai disordini alimentari quali l’anoressia, la bulimia ed il vomiting(Nardone, Milanese, Verbitz, 2010), e anche per disturbi considerati impossibile come la depressione (Murianna, Verbitz, Pettino ), le presunte psicosi, comportamenti auto-lesivi (Nardone, Selekman, 2011) e le dipendenze da sostanze( Fantappié, Papantuono, Portelli, Taralli, Silvestri, 2010), fra altri.

Il risultato del lavoro svolto dal centro di Arezzo e i collaboratori è stato non solo lo sviluppo di protocolli efficaci (secondo gli psicoterapeuti che li praticano) per il trattamento di queste patologie, ma anche nuova conoscenza relativa al loro funzionamento e alle loro differenziazioni.

Nel 1987 G. Nardone e Paul Watzlawick fondano il Centro di Terapia Strategica di Arezzo (C.T.S.) e attualmente il CTS e gli affiliati continuano il cammino con lo studio di modelli di psicoterapia breve.
La Dott.ssa Portelli collabora al CTS diretto dal Prof. Giorgio Nardone dal 2001.

Dal 2003, a Malta è operante il Brief Therapy Centre, qui si applica il Modello Strategico Breve per i casi Clinici e per le Organizzazioni.

Nella città di Ancona dal 2004 la dott.ssa Claudette Portelli è responsabile della ricerca presso lo studio affiliato al Centro di Terapia Strategica di Arezzo.

Collabora alla ricerca e alla stesura di testi con il dott. Matteo Papantuono, insieme hanno già compiuto e pubblicato ricerche per i casi di dipendenza e per le problematiche adolescenziali.